Piedimonte San Germano (FR)
Piedimonte San Germano, fortezza del lavoro all’ombra della meraviglia del Monte Cairo
Di Piedimonte San Germano, sul cui territorio sono state rinvenute tracce di vita che ne fanno risalire l’esistenza al Neozoico, colpisce il ruolo strategico esercitato, per posizione geografica, in tutti gli eventi storici che ebbero come teatro la Valle del Liri.
Meravigiosa vallata, guardata a vista dall’aggregato di case che svettavano, già in epoca romana, dall’alto del Colle che all’odierna Piedimonte ispirò il nome di Pesmons.
Città amena, crocevia obbligato per gli scambi tra nord e sud, non lontana dall’Abbazia di Montecassino, sotto il cui controllo i Longobardi la posero, ebbe a resistere al sacco saraceno, passò dal dominio dei Conti D’Aquino a quello normanno.
La storia ci dice come l’Abate Pietro, con la Charta Libertatis, volle concedere nel 1183 i diritti civili agli abitanti, a testimonianza del grado di emancipazione raggiunto in epoca benedettina, sotto la cui giurisdizione il centro rimase fino al 1807.